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Tassonomia UE: semplificazione per le imprese

Sono rappresentate delle bandiere dell'Unione Europea

La Commissione UE propone nuove semplificazioni alla tassonomia verde per ridurre gli oneri ESG, favorendo la competitività e l’efficienza delle imprese a partire dal 2026.

Dopo lo “Stop the Clock”, che ha posticipato l’entrata in vigore di alcuni obblighi ESG per le imprese, continua il percorso di semplificazione normativa per alleggerire gli oneri burocratici e favorire una competitività più sostenibile.

Il 4 luglio 2025, la Commissione europea ha adottato una proposta di regolamento delegato nell’ambito del Regolamento Omnibus I, che modifica il Regolamento (UE) 2021/2178 sull’informativa legata alla tassonomia.

Quest’ultima rappresenta il sistema di classificazione europeo che definisce i criteri per stabilire se un’attività economica – sia finanziaria che non finanziaria – sia in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo.

Tra le principali misure di semplificazione contenute nella proposta:

  •  Esenzione dalla valutazione di ammissibilità e allineamento alla tassonomia per le attività economiche non finanziariamente rilevanti (meno del 10% di ricavi, CapEx o OpEx). Questa esenzione si applica sia alle società finanziarie che non finanziarie.
  • Esenzione dall’analisi dell’intera OpEx qualora essa risulti irrilevante rispetto al modello di business, semplificando ulteriormente la rendicontazione per le imprese non finanziarie.
  • Semplificazione degli indicatori chiave di prestazione (KPI), come il Green Asset Ratio (GAR) per le banche, che potranno non segnalare i KPI dettagliati per due anni durante il periodo transitorio
  • Riduzione significativa dei dati da comunicare, con una diminuzione del 64% per le società non finanziarie e dell’89% per le finanziarie, riducendo il carico amministrativo e migliorando l’efficienza nella reportistica.
  • Chiarezza rafforzata sui criteri DNSH (Do No Significant Harm), con particolare attenzione alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento legato all’uso di sostanze chimiche, per facilitare l’applicazione pratica da parte delle imprese.
  • Le nuove regole si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2026, con riferimento all’esercizio 2025. Tuttavia, le imprese potranno decidere di adottarle direttamente dal 2026, se lo riterranno più vantaggioso.

In conclusione, questo intervento normativo di semplificazione, al pari di quelli adottati in precedenza, rappresenta una risposta concreta alle incertezze espresse dalle imprese e testimonia  la chiara volontà della Commissione europea di sostenere e rafforzare la competitività del sistema produttivo senza rinunciare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Scarica la proposta di regolamento delegato.

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