Sulla scia del processo di semplificazione avviato negli ultimi mesi dalla Commissione europea, il 31 luglio 2025 EFRAG – l’organizzazione europea che fornisce consulenza tecnica alla Commissione europea – ha pubblicato le versioni riviste degli Exposure Drafts degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), ovvero l’insieme di standard europei per la rendicontazione della sostenibilità, avviando una fase di consultazione che si concluderà il 29 settembre 2025.
La semplificazione, richiesta dalla Commissione europea attraverso il pacchetto Omnibus, rappresenta un momento di svolta per l’attuazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Le principali semplificazioni hanno riguardato:
L’intervento, che si traduce in meno burocrazia e maggiore immediatezza, mira a ridurre l’onere amministrativo a carico delle imprese in particolare delle PMI quotate e delle aziende non finanziarie di media dimensione che entreranno nei prossimi anni nel perimetro della CSRD, senza compromettere la qualità, la comparabilità e l’utilità delle informazioni rese disponibili per gli stakeholder.
La semplificazione non si traduce in una mera riduzione quantitativa.
Essa è il risultato di un approccio rigoroso, strutturato su due direttrici metodologiche:
Top-down: razionalizzazione della struttura normativa, semplificazione del linguaggio, eliminazione di sovrapposizioni tra standard tematici, rimozione dei requisiti volontari;
Bottom-up: analisi punto per punto dell’utilità, coerenza e materialità di ciascun dato richiesto.
EFRAG ha avviato una consultazione pubblica, attiva dal 31 luglio al 29 settembre 2025, invitando tutti gli stakeholder – tra cui revisori, investitori e autorità nazionali – a esprimere il proprio parere sui nuovi standard. Per agevolare la partecipazione, è stata messa a disposizione un’ampia gamma di documenti utili alla consultazione.
Questa iniziativa, che si colloca nel quadro del più ampio Green Deal europeo, rafforza il ruolo della rendicontazione come strumento strategico e informativo, piuttosto che mero adempimento normativo. La nuova proposta di standard rappresenta un’opportunità concreta per contribuire allo sviluppo di una rendicontazione di sostenibilità più agile, proporzionata e centrata sulle reali esigenze informative degli stakeholder.