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Recepita in Italia la direttiva UE 2025/794 “Stop the Clock”: nuovo calendario per il reporting di sostenibilità (CSRD)

Nell'immagine ci sono alcuni degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile

Recepita in Italia la direttiva UE 2025/794: slittano al 2027 e 2028 gli obblighi CSRD per grandi imprese non EIP e PMI quotate. Confermati dal 2024 per gli EIP sopra i 500 dipendenti.

Con l’art. 10, comma 1-bis del decreto legge 95/2025, il legislatore italiano interviene per adeguare la normativa nazionale alla recenti disposizioni europee, rinviando l’entrata in vigore di alcuni obblighi previsti dal D.lgs. 125/2024, attuativo della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Resta confermato l’obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità, a partire dagli esercizi 2024, per:

  • Gli ⁠enti di interesse pubblico (EIP) di grandi dimensioni che, alla chiusura del bilancio, superano 500 dipendenti medi annui.
  • Le società madri di gruppi che superano su base consolidata il medesimo criterio dimensionale e qualificabili come EIP.

Rinvii previsti dal decreto:

  • Grandi imprese (non EIP) e altre società madri di gruppi di grandi dimensioni: l’obbligo di reporting decorre dagli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2027 (anziché dal 2025).
  • ⁠PMI quotate (escluse le microimprese): l’obbligo slitta dal 2026 al 2028.

Si precisa che la direttiva 2025/794, pubblicata in Gazzetta Ufficiale UE il 16 aprile 2025 ed entrata in vigore il 17 aprile, non modifica la platea delle imprese soggette alla CSRD, ma esclusivamente la tempistica. Eventuali revisioni sui criteri dimensionali sono oggetto di un separato iter legislativo europeo.

Dunque, il rinvio degli obblighi e la semplificazione degli standard ESRS rappresentano una finestra temporale strategica: le imprese hanno ora l’opportunità di organizzare processi più sostenibili in tempi ragionevoli. In ogni caso, va evidenziato che il nuovo scenario normativo non riduce l’importanza del percorso ESG, ma offre condizioni più favorevoli per affrontarlo in modo strutturato, accessibile e integrato nella governance aziendale.

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