Con l’approvazione definitiva della legge di conversione del Decreto-Legge n. 39/2025, del 21 maggio 2025, è entrata in vigore la norma che impone alle imprese italiane l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i danni da eventi calamitosi naturali (terremoti, alluvioni, frane, inondazioni).
L’obbligo si applica a tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle Imprese e titolari di beni tra le immobilizzazioni materiali (voce B.II del bilancio): terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali. Escluse le imprese agricole e i soggetti non imprenditoriali. Inclusi i beni utilizzati ma non di proprietà; esclusi gli immobili abusivi.
La norma adotta la classificazione della Raccomandazione 2003/361/CE:
Scadenze: grandi imprese entro il 31 marzo 2025 (con tolleranza di 90 giorni fino al 30 giugno), medie entro il 1° ottobre 2025, micro e piccole entro il 31 dicembre 2025 (termine valido anche per pesca e acquacoltura). Le imprese agricole restano escluse. Le PMI potranno aderire a polizze collettive tramite associazioni di categoria per ridurre costi e semplificare l’adempimento.
I criteri per determinare il valore assicurabile, stabiliti dal D.M. n. 18/2025, prevedono: valore di ricostruzione a nuovo per gli immobili, costo di rimpiazzo per i beni mobili, costo di ripristino per i terreni. Le valutazioni si basano su parametri oggettivi, coerenti con i principi contabili.
Non sono previste sanzioni pecuniarie per l’inadempimento, ma l’assicurazione sarà requisito valutabile per l’accesso a contributi pubblici. L’art. 1, comma 102 della Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), stabilisce che l’inadempimento “deve essere tenuto in considerazione” per contributi, sovvenzioni e agevolazioni.
Come chiarito dal MIMIT nelle FAQ del 14 aprile 2025:
In conclusione, il nuovo obbligo rappresenta un passo verso una gestione più strutturata del rischio d’impresa. La protezione del patrimonio aziendale diventa parte integrante del merito imprenditoriale, rafforzando il legame tra responsabilità gestionale e accesso alle politiche di sostegno.