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Le verdure olivettiane di Ortindoor

A Ivrea, le sorelle Gallo fondano Ortindoor, azienda che unisce tecnologia e sostenibilità nella coltivazione aeroponica, proseguendo l’eredità etica e innovativa di Adriano Olivetti

Adriano Olivetti non è stato soltanto un grande innovatore nel campo del Design, della Tecnologia, della Proprietà Intellettuale.
L’Ingegnere di Ivrea ha visto con decenni di anticipo alcune trasformazioni in atto nella Società a tutto tondo e nel mondo dell’Impresa in particolare.
Ha scritto Giorgio Soavi, nel suo saggio “Adriano Olivetti – Una sorpresa italiana”: “Architetti, urbanisti, scienziati; traduttori, giornalisti; artisti, filosofi, direttori editoriali, grafici e industrial designers; psicanalisti, teorici delle religioni, economisti, progettisti di asili nido e di colonie per le vacanze al mare; progettisti di case di abitazione per gli operai, palestre, biblioteche, sale di lettura. Questo elenco era solo una parte dell’aspetto della nuova società industriale sognata da Adriano appena dopo la fine della guerra: e tutti quelli che già vi lavoravano sembravano toccati dalla grazia di una realtà che faceva di loro il corpo nuovo della società, un corpo che aveva nella testa la convinzione, o la certezza, di riuscire in una impresa che non aveva riscontro nella storia italiana: perché facevano parte di un gruppo di autonomi che sembravano parlare una lingua, e coniugarla, in un modo del tutto diverso”.
Adriano Olivetti oggi sarebbe certamente un protagonista dei profondi cambiamenti che stanno attraversando il Contemporaneo e guarderebbe con grande simpatia a quanto le sorelle Barbara e Luisa Gallo stanno realizzando a Ivrea, proprio in Via Jervis, tra quelle architetture moderniste che tanto caratterizzarono la sua avventura umana e imprenditoriale.
Si tratta degli spazi rigenerati da Icona, società nata da imprenditori del territorio, che nel 2018 ha acquistato e riqualificato 42.000 metri quadrati dell’ex area industriale Olivetti: la struttura attualmente ospita più di quindici aziende, il polo di innovazione Cnext Ivrea, varie startup e diversi laboratori.
Lì le sorelle Gallo hanno dato vita all’ambizioso e lungimirante progetto di Ortindoor, un’azienda che porta nel proprio DNA una significativa componente di Innovazione, presenta una spiccata sensibilità per la Sostenibilità ed è animata da una decisa tensione verso il Futuro.
Ortindoor costituisce un’impresa agricola di ultimissima generazione, la cui attività si basa sui più avanzati principi della coltivazione aeroponica.
La coltivazione aeroponica permette fare agricoltura prescindendo dall’utilizzo del suolo, eliminando il ricorso ai pesticidi e riducendo al minimo l’impiego di fertilizzanti: le piante crescono senza terra, sospese su scaffalature metalliche illuminate da luci LED; l’acqua nebulizzata bagna le radici esposte e viene riutilizzata; i nutrienti vengono dosati con precisione assoluta, riducendo così gli sprechi al minimo.
L’impianto dell’azienda, che occupa circa 200 metri quadrati, consente di produrre più di 110.000 piante all’anno, vale a dire l’equivalente ottenibile su tre ettari di terreno coltivato.
Tali strabilianti risultati, peraltro, vengono ottenuti con un impatto ambientale minimo: solo sette litri d’acqua per chilo di insalata, contro i trecento necessari in un orto tradizionale.
I prodotti ottenuti riguardano un’ampia gamma di verdure e ortaggi: porro, senape, borragine, cavolo rosso; insalate salanova, kale red, pimpinella; nonché specialità come amaranto, tatsoi, acetosella; inoltre aromi rari come basilico baby, basilico cannella, menta bergamotto, salvia ananas, shiso green.
Vale la pena di sottolineare che la tecnologia dell’azienda eporediese non forza i ritmi della natura: la crescita delle piante rispetta il loro ciclo biologico naturale, sfruttando in larga parte la luce del sole.
Ortindoor è anche concessionaria ufficiale del marchio Agricooltur, la startup torinese che ha progettato l’innovativo impianto.
Le due dinamiche aziende condividono conoscenze tecniche e universo valoriale, mosse da una medesima ambizione: portare l’agricoltura a costituire una attività perfettamente sviluppabile anche nei contesti urbani.
Luisa e Barbara Gallo, valenti rappresentanti di una nuova imprenditoria femminile in grande espansione, capace di coniugare sostenibilità, innovazione e valorizzazione del territorio, così parlano della propria avventura: “Ortindoor ha coniugato la nostra passione per la natura con l’innovazione tecnologica, per creare un modello di agricoltura sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Siamo orgogliose di aver riportato vita e valore in un luogo così importante per la storia di Ivrea come l’ex sito Olivetti, e di poter contribuire a costruire un futuro più verde e prospero per la nostra comunità. Con Ortindoor, vogliamo dimostrare che è possibile produrre cibo di alta qualità, nel rispetto dell’ambiente e della salute delle persone, e che l’imprenditoria femminile può essere un motore di innovazione e cambiamento positivo”.
Il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, parla con entusiasmo dell’iniziativa: “Avvertiamo un nuovo fermento in una città da sempre votata all’innovazione. E oggi si continua a farla attraverso nuove tecniche di coltivazione ecosostenibile”.
Ortindoor si pone meritoriamente nell’alveo della luminosa tradizione olivettiana, dimostrandosi degna erede degli insegnamenti dell’Ingegnere di Ivrea, in base ai quali l’impresa deve operare “non soltanto per l’affermazione del proprio nome e del proprio lavoro, ma per il progresso comune – economico, sociale, etico – della intera collettività”.

L’articolo completo è stato pubblicato su italiacircolare.it

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