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Le Imprese Culturali e Creative svolgono un ruolo chiave nell’economia della conoscenza, unendo finalità economiche e funzioni sociali grazie anche agli strumenti della proprietà intellettuale

Le Imprese Culturali e Creative rappresentano un aspetto di fondamentale importanza nell’economia della società odierna, in Italia più che altrove.
La rivista AES Arts+Economics, a cura di Studio Lombard DCA, in collaborazione con lo Studio Marco d’Isanto, dedica al tema il suo numero di ottobre.
Il magazine ospita i contributi di prestigiosi autori: Umberto Croppi, Carla Morogallo, Luca Formenton Macola, Federica Vittori, Antonio Calabrò, Francesca V., Marco D’Isanto, Silvia Anna Barrilà, Lombard DCA.
Sono lieto e orgoglioso di contribuire alla bella e importante pubblicazione con un articolo dal titolo: “Le ICC e l’economia della conoscenza”.
La mia tesi di fondo è che la produzione di contenuti oggi svolge un ruolo cruciale per il funzionamento dell’economia della conoscenza, che senza nuovi input viene a perdere la sua spinta vitale.
Questo significa che le Imprese Creative e Culturali nel Contemporaneo vedono enfatizzata la propria bifida natura e si trovano chiamate ad una duplice missione.
Da un lato, in quanto enti di stampo imprenditoriale, esse mantengono le proprie funzioni sul versante privatistico, restando organizzazioni preposte a creare profitto e valore per i propri shareholder e stakeholder.
Dall’altro lato, le ICC vedono un netto ampliamento dei propri compiti sul profilo pubblicistico, risultando la loro produzione di contenuti un necessario ed insostituibile carburante per il funzionamento dell’economia.
Le ICC, in altri termini, immettendo nella realtà contenuti originali e innovativi oggi svolgono anche una funzione nell’interesse dell’intera società, producendo il materiale propellente per il suo sviluppo economico e sociale.
Per adempiere al meglio a questo ruolo di natura latamente pubblica, le Imprese Creative e Culturali trovano strumenti di grande utilità in alcuni istituti della Proprietà Intellettuale: il Design, il Brevetto, il Diritto d’Autore.

L’articolo completo è stato pubblicato su lombarddca.com

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