La rivista Consortium, edita dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, su progetto di Fondazione Qualivita, con la direzione di Mauro Rosati, che ringrazio per l’ospitalità, pubblica un mio articolo dal titolo: “Le indicazioni geografiche e i prodotti trasformati nel Regolamento 1143/2024”
Il Regolamento prevede, con riferimento ai prodotti trasformati, specifici obblighi per l’utilizzazione delle Indicazioni Geografiche nella comunicazione, riservando un ruolo centrale ai consorzi nella gestione della materia.
L’articolo 27 del Regolamento, al punto 1, recita: “l’indicazione geografica che designa un prodotto utilizzato come ingrediente in un prodotto trasformato può essere usata nel nome di tale prodotto trasformato, nella relativa etichettatura o nel relativo materiale pubblicitario se:
a) il prodotto trasformato non contiene alcun altro prodotto comparabile all’ingrediente designato dall’indicazione geografica;
b) l’ingrediente designato dall’indicazione geografica è utilizzato in quantità sufficienti a conferire una caratteristica essenziale al prodotto trasformato in questione;
c) la percentuale dell’ingrediente designato dall’indicazione geografica nel prodotto trasformato è indicata in etichetta”.
La norma, poi, al punto 2, prescrive che: “i produttori di un alimento preimballato […] che desiderano utilizzare tale indicazione geografica nel nome di tale alimento preimballato, compreso nel materiale pubblicitario, forniscono una notifica preventiva scritta al gruppo di produttori riconosciuto, se tale gruppo esiste, per l’indicazione geografica in questione. Tali produttori includono in detta notifica le informazioni che dimostrano che le condizioni elencate al paragrafo 1 del presente articolo sono soddisfatte […] Il gruppo di produttori riconosciuto può allegare a tale conferma informazioni non vincolanti sull’uso dell’indicazione geografica in questione”.
Nel pezzo, passando per analogia dalla opera derivata ex diritto d’autore e dall’invenzione dipendente ex brevetto per invenzione, sostengo che la proprietà intellettuale, nelle varie declinazioni che riguardano i suoi diversi istituti, si caratterizza per un generale principio di tutela del soggetto titolare di un diritto riguardo alle applicazioni, modifiche e trasformazioni ad opera di terzi.
Leggi l’articolo completo sul sito di Fondazione Qualivita: https://www.qualivita.it/news/le-indicazioni-geografiche-e-i-prodotti-trasformati-nel-regolamento-2024-1143/