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Gae Aulenti e la lampada Pipistrello, icona del design italiano

A sessant’anni dalla sua creazione, la lampada Pipistrello di Gae Aulenti si conferma un manifesto del design italiano, capace di coniugare rigore, sperimentazione e attualità

Pietre miliari del Design italiano: Gae Aulenti e la Lampada Pipistrello.
Gae Aulenti rappresenta una delle figure più importanti e originali nell’ambito della storia del nostro Design.

Nata il 4 dicembre 1927 a Palazzolo Dello Stella, Gaetana Emiliana Aulenti, per tutti “la Gae”, si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1953 e sin dagli Anni Sessanta si pone come un punto di riferimento del settore.

La carriera della architetta, designer e artista si sviluppa su diversi versanti, dalla progettazione di interni e arredi alla realizzazione di grandi opere architettoniche, come la trasformazione in museo della Gare d’Orsay a Parigi.

La trasversalità e l’eclettismo rappresentano elementi caratterizzanti e distintivi dell’opera di Gae Aulenti, che ha esplicitamente e significativamente dichiarato di “non voler essere specialista di qualche cosa”.

In questo 2025, ormai al tramonto, si celebrano i sessant’anni di una sua opera che ha fatto la storia, assumendo quasi il carattere di manifesto programmatico della Designer: la lampada Pipistrello.

La lampada Pipistrello è stata infatti disegnata da Gae Aulenti nel 1965 per il negozio Olivetti di Parigi e prodotta da Martinelli Luce.

Ha raccontato Emiliana Martinelli che la Gae impressionava i suoi interlocutori con il carisma personale, la determinazione e l’autorevolezza, nonché con il suo sbalorditivo talento professionale.

La Pipistrello rispecchia fedelmente la natura della sua Designer: non è conciliante, né decorativa, né timida; è indipendente e rigorosa, ma capace di dialogare con l’ambiente circostante.

Oggi, a sessant’anni dalla sua nascita, possiamo dire che la Pipistrello mantiene inalterata tutta la sua attualità, la sua vitalità, la sua forza propulsiva.

Il progetto, anzi, nel Contemporaneo, nell’Epoca della Complessità, trova un habitat ideale, grazie alla sua articolata natura di micro-architettura rigorosa, oggetto scenografico, figura quasi metafisica, avveniristico dispositivo luminoso.

Dedico a Gae Aulenti e alla Lampada Pipistrello il mio articolo per Italian Design, la rubrica mensile che ho il piacere di tenere su We the Italians.

L’articolo completo è stato pubblicato su wetheitalians.com

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